"Un semplice messaggio su Facebook, visto che mi è consentito, per ringraziare tutte le persone che hanno fatto sentire in queste ore la loro vicinanza. Non auguro a nessuno - nemmeno al mio peggiore nemico - di vivere mai ciò che la Lalla e io stiamo vivendo. Tuttavia ci prepariamo a una lunga vicenda giudiziaria consapevoli di un fatto: la verità prima o poi verrà fuori".

Così Tiziano Renzi in un lungo post su Facebook dopo l'arresto per bancarotta fraudolenta e false fatturazioni (emesse dal 2013 al 2018) che hanno causato il fallimento di tre cooperative. Il padre dell'ex segretario del Partito Democratico, Matteo Renzi, si trova ai domiciliari assieme alla moglie Laura Bovoli.

"Voglio che sia chiaro una cosa: i giornali sono pieni solo delle ricostruzioni dell'accusa - prosegue Renzi senior -. Queste ricostruzioni sono false. Come erano false le vicende del passato dalle quali siamo sempre usciti assolti. A tutti chiedo solo una cosa: aspettate i processi. Aspettate e vedremo chi ha ragione. Il massacro mediatico di questi giorni è incredibile. Ed è un incubo non potersi difendere".

L'interrogatorio di garanzia è previsto per lunedì. Intanto i coniugi hanno chiesto di poter cambiare domicilio e passeranno dalla loro residenza a Torri, in provincia di Firenze, a quella di una delle figlie a Rignano, sempre nel Fiorentino.

Intanto, sempre sui social, Matteo Renzi annuncia la ripresa del tour per il suo libro #UnAltraStrada: "Come promesso riprendiamo le presentazioni, ci vediamo venerdì 22 febbraio alle 18 al Lingotto a Torino. E alle 21.30 a Genova al Teatro della Gioventù. Senza rancore, ma con le nostre idee sul futuro dell'Italia".

(Unioneonline/M)
© Riproduzione riservata