"L'idea è quella di ripensare profondamente il sistema della prevenzione e dell'assistenza. Ma anche rivedere norme come la 'modica quantità'".

Lo ha dichiarato il ministro per la Famiglia e le disabilità, Lorenzo Fontana, in un'intervista al "Corriere della Sera".

Secondo l'esponente dell'esecutivo guidato da Giuseppe Conte l'attuale normativa "da un lato fa pensare che ci sia una quantità ammissibile, dall'altra impedisce di togliere gli spacciatori dalle strade".

"Ci stiamo lavorando con il ministro Salvini. Non possiamo pensare, che si formi una riserva nella mente dei ragazzi secondo cui un pochino sia ammissibile drogarsi", ha aggiunto.

"In più, la modica quantità è un aiuto prezioso per gli spacciatori che difficilmente si fanno trovare con quantità superiori: vengono arrestati e in serata sono già liberi. Devo anche dire che la cosiddetta canapa legale, sorretta da importanti investimenti in marketing, credo non trasmetta un buon messaggio", ha detto ancora il titolare del dicastero.

Poi, a proposito della diffusione - a suo dire - sempre più ampia del fenomeno, ha dichiarato che "oggi le droghe sono più accessibili e meno costose e sono cambiate le modalità di utilizzo. A eroina e cocaina si affiancano nuove sostanze reperibili sul web, pericolosissime, che si tendono a mescolare e assumere con grandi quantità di alcool".

Per questo motivo, per contrastare le vendite illecite su Internet, sono stati attivati due accordi con carabinieri, Nas, Ris e con la Direzione centrale dei servizi antidroga.

(Unioneonline/F)
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