Via questa mattina a Genova alla demolizione dei resti del Ponte Morandi, con una cerimonia alla presenza del presidente del Consiglio Giuseppe Conte, il ministro dei Trasporti Danilo Toninelli, il governatore della regione Liguria Giovanni Toti e il sindaco di Genova Marco Bucci.

Nella notte sono stati eseguiti gli ultimi test per verificare l'adeguatezza dei macchinari montati per la demolizione, che sarà portata a termine per passaggi successivi e letteralmente "smontando" le varie parti che formano la struttura del viadotto.

Un'altra immagine dei lavori di demolizione (Ansa)
Un'altra immagine dei lavori di demolizione (Ansa)
Un'altra immagine dei lavori di demolizione (Ansa)

"È un momento importantissimo, simbolico - le parole del premier Conte - Con la demolizione inizia il riscatto per Genova, per la Liguria, per l'Italia".

"A fine anno il ponte sarà in piedi - ha quindi specificato Toninelli - e a inizio anno sarà utilizzabile. È un'operazione molto veloce. Ci sono penali importanti: penali per chi ritarda a demolire e penali per chi ritarda a ricostruire e non saranno i ricorsi a rallentarci".

Nel frattempo è stata rinviata al prossimo 15 di febbraio l'udienza per l'incidente probatorio nell'ambito

dell'inchiesta sul crollo del ponte.

Questa mattina il gip di Genova Angela Nutini ha stabilito che la traduzione della relazione, realizzata dai tecnici svizzeri sui reperti del viadotto, dovrà essere rifatta e dovrà essere nominato un traduttore.

Si tratta di un dossier in tedesco stilato dal laboratorio di consulenti Empa di Zurigo funzionale ad inquadrare lo stato della struttura al momento del disastro e richiesta dagli esperti nominati dal giudice per stilare la perizia sulle condizioni di conservazione del Morandi.

L'8 aprile, invece, è stata fissata un'udienza successiva per verificare il cronoprogramma del piano di demolizione. Sulla pila est del viadotto, rimasta in piedi dopo il crollo del 14 agosto scorso, il primo impiego dell'esplosivo è previsto per il prossimo 15 aprile, l'ultimo il 28 maggio.

(Unioneonline/v.l.)
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