"Il gruppo dei Savi di Sion e Mayer Amschel Rothschild, l'abile fondatore della famosa dinastia che ancora oggi controlla il sistema bancario internazionale, portò alla creazione di un manifesto: I Protocolli dei Savi di Sion. Suddiviso in 24 paragrafi, viene descritto come soggiogare e dominare il mondo con l'aiuto del sistema economico, oggi del globalismo, dei banchieri di affati e finanza criminale".

Un tweet (poi cancellato) che rimanda a un link antisemita del senatore M5S Elio Lannutti ha scatenato l'ennesima polemica politica.

Oltre al contenuto antisemita, Lannutti cita uno dei falsi più famosi della storia, I Protocolli dei Savi di Sion appunto. Un documento ideato dalla polizia zarista russa agli inizi del Novecento per alimentare l'odio verso gli ebrei.

Il primo a replicare è il deputato dem di religione ebraica, Emanuele Fiano: "Dovrò espatriare in quanto evreo?Un senatore cita l'emblema dei falsi alla base dell'antisemitismo moderno. Un testo usato dai nazisti di Hitler e, in Italia, dai fascisti, per dimostrare le colpe degli ebrei. Siamo veramente a un punto grave. Orribile. M5S si vergogni".

"Le forze al governo sono il punto più basso di questo mix di odio, negazionismo e razzismo che riaffiora sempre più spesso", tuona Nicola Zingaretti.

E la comunità ebraica si infuria: "Un post delirante e antisemita, in cui si avvalorano le tesi di un falso storico. Il senatore ha pensato bene di attirare l'attenzione sulla sua ultima fatica letteraria con una squallida trovata promozionale".

Commenti increduli anche da Forza Italia. "Davvero preoccupante che un senatore del partito di governo possa credere alla più classica delle mistificazioni antisemite, smascherata da più di un secolo. Inquietante", afferma il senatore Lucio Malan.

E anche Di Maio si dissocia: "Prendo le distanze come vicepresidente del Consiglio e come capo politico M5S dalle considerazioni del senatore Elio Lannutti

Il senatore ha cancellato il tweet e si è cosparso il capo di cenere, ma a volte la pezza è peggio del buco: "Ieri ho pubblicato un link sui bancheri Rothschild senza alcun commento. Poiché non avevo alcuna volontà di offendere alcuno, tantomeno le comunità ebraiche od altri, mi scuso se il link ha urtato la sensibilità. Condividere un link non significa condividere i contenuti, da cui comunque prendo le distanze. Non sono e mai sono stato antisemita".

In molti, sotto al post del senatore, sono andati a commentare ironicamente sul fatto che Lannutti condivida sui suoi canali social contenuti che, parole sue, "non condivide".

(Unioneonline/L)
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