Dodicimila persone sono state evacuate ad Ancona per via del ritrovamento di un ordigno inesploso della Seconda Guerra Mondiale.

Cittadini svegliati all'alba del suono delle sirene delle auto della polizia municipale hanno dovuto lasciare le proprie abitazioni per consentire agli artificieri di disinnescare l'ordigno, ritrovato lo scorso ottobre in una zona vicina alla stazione ferroviaria della città, che è stata chiusa.

Sono quattro i quartieri coinvolti. In molti, seguendo l'avviso delle autorità cittadine, hanno lasciato la casa già ieri.

Per chi non ha altri luoghi in cui trascorrere la giornata sono stati predisposti tre centi d'accoglienza.

Elicotteri a sorvolare la zona rossa e un ampio dispiegamento delle forze dell'ordine, anche per evitare fenomeni di sciacallaggio.

(Unioneonline/L)
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