Vittorio Sgarbi e Domenico Lucano, la coppia che non ti aspetti. I giorni scorsi, a Sutri, dove il critico d'arte è sindaco da poco più di sei mesi, si è tenuta una importante manifestazione, non solo simbolica.

Programmata già nei mesi scorsi, ma rinviata per un'indisposizione del sindaco di Riace, la cerimonia di conferimento della cittadinanza onoraria a Mimmo Lucano, si è svolta nell'aula consiliare del piccolo comune in provincia di Viterbo alla presenza del governatore del Lazio Nicola Zingaretti, dell'ex presidente della Regione Calabria Agazio Loiero, di Carlo Giovanardi, già sottosegretario di Stato alla presidenza del consiglio dei ministri, del professor Nuccio Ordine, ordinario di letteratura italiana presso l'Università della Calabria e apprezzato scrittore in forze alla casa editrice della sorella di Sgarbi, Elisabetta, fondatrice della Nave di Teseo, di Lillo di Mauro, rappresentante dell'opposizione nel consiglio comunale di Sutri, e di Alba Parietti.

Dopo la proiezione del cortometraggio "Il volo" di Wim Wenders, girato a Riace, che racconta la storia di questa città della Calabria e dell'arrivo degli immigrati, e dopo l'intervento degli altri ospiti, Mimmo Lucano è diventato ufficialmente cittadino onorario di Sutri.

E ieri è arrivato il bis: il consiglio comunale di Castiglione del Lago, località sul Trasimeno in Provincia di Perugia, lo ha nominato cittadino onorario.

Sulla vicenda giudiziaria che ha interessato il Sindaco Lucano, oggi impossibilitato a entrare nella sua città, in quella Riace che è diventata un modello a livello internazionale per l'integrazione e l'accoglienza, si sono spese molte parole, ma il fatto che il principio costituzionale della presunzione d'innocenza in Italia spesso funzioni a corrente alternata, ha generato l'ennesimo polverone mediatico, senza poi nessuna certezza sulla fondatezza delle accuse.

Su questo tema Sgarbi si è molto accalorato, paragonando la vicenda di Lucano a quella che ha interessato il ministro Salvini, in un primo tempo indagato e poi scagionato da ogni accusa incassando l'archiviazione dell'inchiesta sullo sbarco della nave Diciotti.

Anche nelle carte della Prefettura, scaturite dall'ispezione a Riace del 2017, si legge qualcosa che molti non sanno e Sgarbi sulla sua pagina Facebook cita alcuni passaggi.

"Le ragioni che hanno spinto ad abbandonare il tono strettamente burocratico e trasmettere uno spaccato della vita quotidiana in Riace, risiedono nella avvertita necessità di raccontare la storia dell'immaginazione del borgo divenuto famoso prima per i Bronzi e poi per l'impegno del sindaco Lucano. Questi è un uomo che ha dedicato all'accoglienza buona parte della propria vita, combattendo battaglie personali e raccogliendo riconoscimenti internazionali di assoluto prestigio. Vive in una realtà ricostruita, che non appartiene alla storia del paese ma che ha realizzato mattone su mattone, con fatica ed impegno.L'evolversi dell'esperienza ha comportato difficoltà ulteriori, probabilmente non previste ed ha reso impossibile, presumibilmente, un controllo ferreo di tutte le attività svolte. Ciò ha evidenziato le pecche del sistema, individuate in precedenti relazioni, che denotano la necessità imprescindibile di attuare degli opportuni e immediati mezzi correttivi. Auspicabilmente con una azione sinergica di supporto che possa permettere di mantenere e migliorare gli standard di efficienza, sicurezza e legalità che la normativa di settore richiede. Si ritiene, per concludere, che l'esperienza di Riace sia importante per la Calabria e segno distintivo di quelle buone pratiche che possono far parlare bene di questa Regione.

Si precisa, peraltro, che il sindaco Lucano ha sempre fornito una importante collaborazione a questa Prefettura in occasione degli sbarchi degli ultimi tempi, assicurando l'ospitalità che molti altri Centri della provincia avevano prima denegato ed intervenendo spesso con propri mediatori linguistico/culturali in situazioni critiche, al medesimo rappresentante"

Una nuova iniziativa di Sgarbi che, come sempre, ha lasciato il segno in attesa, come auspica lo stesso critico d'arte, di poter mettere a confronto in armonia, magari nel bellissimo centro storico di Sutri, il ministro dell'Interno Salvini con il sindaco Lucano.

L.P.
© Riproduzione riservata