È stato aperto un nuovo fascicolo di indagine sulla tragedia dell'hotel Rigopiano, nella quale a gennaio 2017 sono morte 29 persone.

La Procura di Pescara ha notificato sette avvisi di garanzia al personale della Prefettura pescarese per i reati di frode in processo penale e depistaggio. Tra gli indagati c'è anche l'ex prefetto Francesco Provolo e i due viceprefetti distaccati Salvatore Angieri e Sergio Mazzia. Con loro quattro dirigenti.

Secondo l'accusa gli indagati avrebbero occultato il brogliaccio delle segnalazioni del 18 gennaio alla Squadra Mobile per nascondere la chiamata al centro coordinamento soccorsi fatta alle 11.38 dal cameriere dell'hotel Rigopiano Gabriele D'Angelo.

L'indagine parte da alcune intercettazioni contenute nell'inchiesta principale e acquisite agli atti del nuovo fascicolo, in cui si parla della telefonata giunta da Gabriele D'Angelo. Una chiamata che la Prefettura ha ricevuto, e di cui non c'è alcuna traccia nei brogliacci.

(Unioneonline/L)
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