Un sito fake - www.redditodicittadinanza2018.it - gestito da un istituto fake, l'"IMPS" ("Istituto Mondiale Provvidenza Solare") per prenotare il reddito di cittadinanza.

E ci cascano a centinaia di migliaia, 700mila circa.

Lo ha realizzato la società di comunicazione Ars Digitalia, scimmiottando la grafica del sito dell'Inps, per ironizzare sulle tante notizie che stanno circolando sul provvedimento bandiera del M5S e per mettere in guardia gli internauti dal rischio di fornire i propri dati personali senza controllare bene la fonte del sito sui cui si vanno a compilare i form.

Che sia un sito fake non dovrebbe sfuggire. Già nella parte alta c'è la domanda: "Sei un immigrato". Se clicchi il sito si trasforma nella sua versione straniera. "Sgopri se hai diriddo al reddido di griddadinanza", si legge, "gombila il modulo", "brenoda il duo reddido".

Scendendo più giù, si può leggere che ne hanno diritto "cittadini italiani ed europei", "immigrati regolari", "immigrati irregolari e celiaci".

Poi c'è anche il modulo da compilare, e alla fine la situazione è ancora più esilarante: "Bravo, il modulo è stato compilato. Vuoi avere il 10% in più sul tuo reddito di cittadinanza? Condividi questo modulo e aiutaci a rendere questo Paese meno povero".

Infine, l'avvertimento - serio questa volta - del falso sito: "Prima di inviare un modulo con i vostri dati personali, dovete controllare attentamente la fonte del sito che state compilando".

Insomma, un sito palesemente fake, eppure in 700mila ci sono cascati. Segno dei tempi, segno della confusione che regna sul provvedimento, i cui tempi, funzionamento e modalità di erogazione sono ancora tutt'altro che certi. Anche perché la norma, nonostante se ne parli da mesi, ancora non c'è.

Tanto che l'avvertimento finale del sito è questo: "La sicurezza, in questo caso, passa attraverso la corretta informazione".

(Unioneonline/L)
© Riproduzione riservata