Hanno ucciso il clochard che citava Dante, il senzatetto mite che tutti i palermitani che passavano sotto i portici di piazzale Ungheria avevano adottato.

Si era disteso al solito posto, sul giaciglio di fortuna che si era costruito e dove viveva in compagnia del suo Helios, l'inseparabile gatto.

La commessa del bar che gli offriva la colazione ogni mattina lo ha trovato agonizzante. Aveva una ferita alla testa e perdeva molto sangue.

La polizia indaga per omicidio, l'ipotesi è quella di una rapina sfociata poi nel delitto. Pare infatti che dal giaciglio di Aid Abdellah - questo il nome della vittima 56enne, che per i palermitani era semplicemente "Aldo" - sia scomparso il cellulare, mentre il portafogli era aperto e vuoto.

Il clochard francese aveva scelto le strade di Palermo, e in particolare i portici di piazzale Ungheria, come dimora. Era una persona mite, che i palermitani avevano imparato a conoscere e ad amare.

Per il suo carattere, la sua cultura, e anche per quel gatto che portava sempre sulle spalle, e che lo ha vegliato mentre agonizzava.

Su tutte le furie il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, che ha commentato la notizia su Facebook: "Un segno dell'imbarbarimento dei tempi, di una società dove la violenza gratuita si accanisce sui più deboli e indifesi, sugli ultimi fra gli ultimi. Aldo aveva scelto di vivere a Palermo e di vivere in strada, con grande dignità e delicatezza, come raccontato da tutti coloro che lo hanno conosciuto. Anche per questo abbiamo avviato i contatti con le autorità francesi e stiamo verificando se proprio a Palermo di possa dare sepoltura a quello che era a tutti gli effetti un nostro concittadino".

Quanto al gatto Helios, un palermitano che conosceva il clochard ha deciso di adottarlo.

(Unioneonline/L)
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