Corse truccate, summit tra boss e picciotti organizzati nelle scuderie a altre attività illecite incentrate sul mondo dell'ippica.

Con queste accuse sono finite in manette a Palermo 9 persone, accusate di associazione mafiosa, trasferimento fraudolento di valori aggravato in concorso e frode in competizioni sportive.

Secondo quanto accertato dall'indagine dei carabinieri del capoluogo siciliano - ribattezzata "Cosa Nostra" - gli arrestati esercitavano un vero e proprio controllo sull'ippodromo della città, cuore di una lunga serie di reati che coinvolgevano anche allenatori di cavalli e gestori di scuderie.

Proprio queste ultime diventavano teatro per gli incontri tra gli affiliati all'organizzazione, per gli inquirenti vicina al clan di San Lorenzo.

Luoghi sicuri per restare al riparo da occhi indiscreti e intercettazioni.

Coinvolti nelle indagini anche insospettabili e una donna, la giovane promessa dell'ippica Gloria Zuccaro.

(Unioneonline/l.f.)
© Riproduzione riservata