Valentino Talluto è stato condannato in Appello a 22 anni di carcere, pena ridotta rispetto ai 24 inflitti in primo grado.

Il 34enne sieropositivo era finito a processo per aver contagiato decine di partner con rapporti sessuali non protetti.

In Aula, alla lettura della sentenza, erano presenti alcune ragazze vittime dell'untore, che sono scoppiate in lacrime. Impassibile invece Talluto di fronte alle parole dei giudici della prima Corte d'Assise d'Appello di Roma.

I giudici hanno riconosciuto il 34enne colpevole delle sole lesioni gravissime con dolo eventuale, e lo hanno assolto dal reato di epidemia dolosa, per il quale la pg Simonetta Matone ha chiesto trent'anni di carcere.

La pena è stata ridotta di due anni perché i giudici hanno assolto Talluto da quattro degli oltre trenta casi di contagio per cui era finito alla sbarra.

Nessuna delle vittime era a conoscenza dei rischi, perché nessuna sapeva che Talluto è sieropositivo. Lui chiedeva a tutte di non usare il profilattico per provare maggior piacere durante i rapporti, e in molte lo accontentavano.

I fatti sono avvenuti tutti tra il 2006 e il 2015. Dopo aver avuto la certezza essere sieropositivo Talluto ha continuato ad avere rapporti non protetti, infettando le persone che lo amavano. E così per nove anni, senza un minimo ripensamento.

Il 34enne non si era neanche sottoposto alla terapia retrovirale, che con il tempo azzera la viremia e dunque la possibilità di contagiare i partner.

(Unioneonline/L)
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