Filippo Roma, il giornalista de "Le iene" che si è occupato delle irregolarità nell'azienda del padre di Luigi Di Maio, minacciato di morte.

Offese e messaggi minatori gli sono stati rivolti via posta e in Rete, pubblicati sui suoi profili social e anche su quelli della trasmissione Mediaset.

La sua "colpa"? Quella di aver dato voce ai lavoratori che lamentano di essere stati impiegati in nero e di continuare a "indagare" sulla famiglia del ministro dell'Interno.

Quest'ultimo, dal canto proprio, ha personalmente invitato i simpatizzanti del Movimento 5 Stelle a non attaccare Roma.

"So che in rete o con lettere - ha detto Di Maio - si sta attaccando Filippo Roma delle Iene. Ma non credo che Roma si debba attaccare perché è grazie a quel servizio che ho scoperto dei non detti della mia famiglia", ha dichiarato.

Il giornalista, invece, assicura: "Non sono preoccupato, sono leoni da tastiera".

Aggiungendo: "Ho ricevuto anche tanti messaggi di solidarietà. E se usciranno altre novità noi andremo avanti, è il nostro lavoro".

(Unioneonline/l.f.)
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