Si è avvalso della facoltà di non rispondere Giovanni Castellucci, l'ad di Autostrade indagato per il crollo del ponte di Genova e interrogato questa mattina dai pm Walter Cotugno e Massimo Terrile.

Secondo quanto emerge, ha depositato una memoria e fornito dichiarazioni spontanee (coperte dal segreto istruttorio) in un incontro durato poco meno di un'ora.

Entro la fine del 2018, stando a indiscrezioni, lascerà l'incarico di ad di Autostrade, anche se dovrebbe restare alla guida di Atlantia. La scelta era già stata illustrata a inizio agosto, prima del crollo del Ponte Morandi.

In futuro, riferisce Il Messaggero, si dedicherà alla "sfida" dello sviluppo di Atlantia a livello globale, alla luce delle prospettive aperte dall'operazione Abertis.

(Unioneonline/D)
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