Dopo la notizia del grave incidente in cui è rimasto coinvolto il cantante Michele Bravi , che con la sua auto giovedì scorso ha travolto e ucciso una motociclista 58enne a Milano, sul web scoppia la bufera.

A rendere noti i fatti sui social è stato lo staff dello stesso cantante, che dopo aver raccontato quanto capitato, ha aggiunto: "Michele ha bisogno di fare un passo indietro, lasciare che chi di dovere possa fare il proprio lavoro senza interferenze".

Dal cantante, poi un'invocazione al "silenzio, la forma di rispetto a cui affido tutti i miei pensieri", e un pensiero ai familiari della vittima, ricordando come questi siano "giorni di profondo dolore, questo avvenimento ha sconvolto le vite di tutti coloro che erano legati alla persona che non c'è più e a me".

I vari messaggi postati al web non sono però piaciuti: se, infatti, da una parte sono molti i fan che dimostrano comprensione a Michele per il suo dramma e lo esortano a non mollare, dall'altra parte sono tanti quelli che non ci stanno: "Ha fatto inversione dove non era consentito, la legge deve valere per tutti", scrive qualcuno. E ancora: "Pensate alla famiglia della vittima, questo è omicidio stradale anche se si tratta di una persona famosa". "Umanamente - si legge ancora su Instagram - mi dispiace perché una distrazione fatta senza riflettere ha portato eventi tragici. Ma la legge non accetta ignoranza o distrazione ed è giusto che, qualora la ricostruzione fosse quella che è stata diffusa nei principali quotidiani, Michele paghi per ciò che, inconsapevolmente, ha causato. Non possono esistere i 'ti sono vicino/a' perché questo discorso andrebbe fatto ai parenti della vittima".

Nell'attesa che si faccia chiarezza su quanto accaduto, Bravi ha già annunciato di avere cancellato tutti gli eventi previsti nei prossimi giorni. Dopo lo stop ai due live in programma ieri a Milano, mercoledì è annullato anche il concerto previsto a Roma nella location Largo Venue.

L'avvocato del cantante, Manuel Gabrielli,ha nel frattempo precisato come non sarebbe stata - come inizialmente ipotizzato - un'inversione di marcia a causare l'incidente ma una semplice "svolta a sinistra per accedere in un passo carraio".

(Unioneonline/v.l.)
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