"Volete basarvi sulle fake news e dibattere teorie fuorvianti o volete salvare le vite dei bambini?".

Implacabile il giudizio del commissario Ue alla salute, Vytenis Andriukaitis, che definisce ambigue le posizioni del governo italiano in merito ai vaccini, invitando il nostro Paese a sostenere azioni concrete per la salute dei più piccoli sulla base di quanto affermato dalla scienza.

"È assolutamente inutile discutere su obbligatorietà o volontarietà dei vaccini, servono azioni, non dibattiti: se si riesce a raggiungere il livello di copertura con la volontarietà bene, altrimenti si passa all'obbligatorietà, oppure a una combinazione. Siamo responsabili nel proteggere le vite dei bambini e non spetta ai politici stabilire quale metodo adottare: spetta agli scienziati, agli epidemiologi, ai medici", è il monito lanciato da Andriukaitis.

"Per favore - ha aggiunto, disincentivando le polemiche - non create divergenze tra Bruxelles e Roma".

I NUMERI - L' obiettivo dell'Unione è quello "comune di un'Europa senza morbillo entro il 2020", come stabilito dall'Oms.

Secondo il rapporto Ue-Ocse sui sistemi sanitari, in Italia la copertura vaccinale contro il morbillo è calata dal 91% nel 2010 all'85% nel 2016, ma nel 2017 ha guadagnato di nuovo 7 punti, arrivando al 92%.

Tra maggio 2017 e maggio 2018 in Europa si sono registrati oltre 13mila casi circa di morbillo, di cui (4.032) in Italia, Grecia (2.752), Francia (2.436) e Romania (2.127).

(Unioneonline/D)
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