Un giovane toscano è stato fermato dai carabinieri perché sospettato di essere il responsabile dell'omicidio di Giuseppe Marchesano, il 27enne ucciso con quattro colpi di pistola alla testa e due alle gambe sabato sera nella sua casa alle porte di Montopoli Valdarno (Pisa).

Si tratta di un coetaneo della vittima, residente in provincia di Pistoia. L'accusa nei suoi confronti è quella di omicidio volontario.

L'annuncio della svolta nelle indagini è arrivato dal procuratore capo di Pisa, Alessandro Crini: "Riteniamo di avere indizi sufficienti per sostenere l'accusa, ora spetterà al giudice fare le sue valutazioni".

"Sono state le indicazioni che ci sono arrivate dall'interno della famiglia della vittima - ha aggiunto il procuratore - a indirizzarci verso di lui, che ha negato ogni addebito".

Il giovane sarebbe stato anche ripreso da una telecamera, a bordo della sua auto, a 4 chilometri dal luogo del delitto. Nella sua abitazione, inoltre, sarebbe stata anche ritrovata una pistola.

Buio al momento sul possibile movente.

Certo è che tra i due intercorresse in passato un rapporto di amicizia, improvvisamente interrotto.

Il 27enne fermato si trova ora nel carcere Don Bosco di Pisa.

(Unioneonline/l.f.)
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