Nel 2008 erano finiti sotto accusa per aver abusato di un bambino, all'interno di un edificio abbandonato di Sant'Antioco.

Nel 2017 era arrivata la sentenza: colpevoli e condannati a 7 anni di carcere.

Ora la sentenza d'Appello, che ha ribaltato il primo verdetto, disponendo il "non luogo a procedere". Il motivo? Uno dei due imputati è morto, l'altro - come una terza persona coinvolta - è stato giudicato incapace di intendere e volere.

Per quell'episodio di violenza dunque nessun responsabile, anche perché, secondo la relazione dello psichiatra che si è occupato della perizia, l'unico presunto colpevole ancora sotto accusa è stato ritenuto ormai "inoffensivo".

(Unioneonline)

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