Si sono seduti ai tavoli mantenendo scrupolosamente le distanze e osservando le disposizioni anti coronavirus per dimostrare che il momento della cena - nei locali - è altrettanto sicuro quanto quello del pranzo.

È stata l'iniziativa questa sera di una trentina fra ristoratori e fornitori di Carbonia e del territorio che, con la solidarietà manifestata anche dal sindaco Paola Massidda e dal vicesindaco Gian Luca Lai, si sono dati appuntamento in un locale per una dimostrazione pratica di come le normative sul coronavirus previste per il pranzo possano essere tranquillamente applicate anche per la cena. Iniziativa che ovviamente ha lo scopo di convincere i legislatori a concedere la facoltà di aprire i locali anche di sera.

"I rigidi e doverosi criteri che applichiamo per pranzo dal momento che siamo ritornati in zona gialla - sottolineano due referenti del comitato, Antonio Loddo e Sergio Cera - possono essere messi in pratica anche per la cena: la scelta a questo punto è soltanto politica perché con la dimostrazione pratica di oggi abbiamo rivelato come la sicurezza sia assolutamente garantita anche per la sera".

Tesi su cui si è detta d'accordo anche il sindaco Paola Massidda la quale ha sottolineato come "una Regione:a statuto autonomo possa assumere anche decisioni autonome che non contrastino con le normative nazionali ma attuando un bilanciamento delle esigenze e un'attenzione da riporre per le aree geografiche sarebbe possibile osservare per la cena nei luoghi della ristorazione le stesse disposizioni che valgono chiaramente per il pranzo".
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