Nessun tentativo di negare il disguido o, come molti fanno, sminuire la vicenda, ma solo le scuse e una rassicurazione importante: Giuseppina Lami, 63 anni, vedova di Iglesias, riceverà quanto le spetta.

A darle garanzie - dopo la protesta - sono stati il responsabile della sede Inps di Iglesias e il direttore provinciale, rispettivamente con una telefonata alla diretta interessata e una mail all'avvocato di Giuseppina.

La donna (otto mesi fa) è rimasta vedova del marito insegnante, dal quale era separata e che le erogava un assegno di mantenimento di 360 euro. Da allora (avendo concluso da tempo il lavoro nei cantieri comunali di forestazione) va avanti con il reddito di cittadinanza, pari a 253 euro. Cifra che non basta neppure per l'affitto.

La sua domanda di pensione "indiretta" (così chiamata perché il marito era ancora in servizio), inoltrata all'Inps nel novembre scorso, non aveva finora avuto alcun riscontro. Erano caduti nel vuoto anche i solleciti fatti dal suo avvocato.

Ora la vicenda sembra conclusa positivamente: "Mi fa piacere aver ricevuto le scuse, sono stati molto gentili", ha commentato la donna.
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