Volano gli stracci tra i rappresentanti dei sardisti in seno alla maggioranza a Domusnovas. Il segretario locale Attilio Melis sconfessa l'operato dell'assessore di riferimento Rossano Catzeddu arrivando a lanciare anche un ultimatum al sindaco che potrebbe mettere a rischio la tenuta dell'esecutivo: "Ventura Accolga le nostre istanze altrimenti scatterà la sfiducia. È durata poco l'armonia che sembrava regnare quando, in febbraio, il rinato Psd'Az è entrato in maggioranza grazie all'adesione di 4 componenti della stessa maggioranza guidata dal sindaco Massimo Ventura. Prima il veloce abbandono dell'ex capogruppo Natascia Porcu (divenuta poi assessore), poi il rimpasto in giunta riguardante gli stessi esponenti sardisti ed ora i mal di pancia, sempre più seri, evidenziati a proposito delle decisioni politiche del sindaco (non accolte diverse proposte sardiste) con il segretario locale che sconfessa l'operato dell'assessore di riferimento in una delle lettere infuocate inviate al Comune.

Il sindaco, Massimo Ventura (foto Farris)
Il sindaco, Massimo Ventura (foto Farris)
Il sindaco, Massimo Ventura (foto Farris)

E non erano casuali dunque, le assenze delle consigliere sardiste Patrizia Neziti e Martina Melis alla recente seduta di Consiglio nella quale sono stati affrontati anche alcuni temi cari ai sardisti come il nuovo appalto dell'illuminazione pubblica.

L'assessore Rossano Catzeddu (foto Farris)
L'assessore Rossano Catzeddu (foto Farris)
L'assessore Rossano Catzeddu (foto Farris)

"L'assessore Catzeddu non rappresenta il Psd'Az a Domusnovas ma solo se stesso e può tranquillamente stare dalla parte del sindaco come ha già dimostrato di fare" scrive Attilio Melis nell'ultima lettera inviata al Comune nella quale continua a chiedere l'accoglimento di alcune proposte (esternalizzazione dei servizi cimiteriali in primis) senza rinunciare ad attaccare il sindaco: "Che fine hanno fatto la tanto sbandierata Zona Franca e il nuovo appalto dell'illuminazione? Quando parte la messa in sicurezza del costone roccioso della grotta di san Giovanni?". La pietra dello scandalo è la decisione di Ventura e Catzeddu di spostare (dopo 18 anni e dopo il lockdown per il coronavirus) il mercatino settimanale dalla centralissima via Cagliari al largo Chia dopo una riunione con gli ambulanti. "Ci hanno chiesto di poter finalmente lavorare dopo il lungo lockdown - spiega Catzeddu, amareggiato e sorpreso dagli attacchi di Melis - e hanno apprezzato una scelta fatta per il bene del paese che finora ha convinto tutti".

Il Comune di Domusnovas (foto Farris)
Il Comune di Domusnovas (foto Farris)
Il Comune di Domusnovas (foto Farris)

Il sindaco Ventura concorda: "L'assessore Catzeddu ha operato bene, era l'unica decisione possibile concordata da tutta la maggioranza anche per via dei necessari distanziamenti di sicurezza, oltretutto sembra piacere a tutti". Il primo cittadino non sembra temere sgambetti, anzi, lancia anche alcune stoccate: "Diverse istanze del Psd'Az come la messa in sicurezza del costone roccioso della grotta o l'appalto dell'illuminazione sono già in corso d'opera, stupisce che Melis non lo sappia e anche che fosse assente al Consiglio comunale. La mia porta è comunque sempre aperta per un confronto". Attilio Melis tiene però il punto: "Catzeddu si mostra assente, non dialoga con il segretario e prende decisioni in solitaria non concordate con il partito: continuo a ribadire che il mercatino in largo Chia penalizza i commercianti del centro, serve una riunione con tutte le attività per ripensare questa scelta". L'eventualità di una sfiducia sembra concreta: "Per ora restiamo in maggioranza, ma già l'assenza al Consiglio comunale di Patrizia Neziti e Martina Melis devono far capire la situazione: il sindaco accolga le nostre proposte".
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