"Finora non abbiamo positivi al coronavirus. Nei giorni scorsi due casi sospetti, l'ultimo stanotte. Ma per entrambi l'ambulanza attrezzata e con il medico a bordo non è arrivata. La centrale operativa si è rifiutata di mandarla qui, per cui abbiamo trasportato i pazienti in traghetto su una nostra ambulanza e a Portovesme abbiamo fatto il trasbordo per l'ospedale di Cagliari. Con rischi anche per il personale sanitario".

Lo racconta il sindaco di Carloforte Tore Puggioni, che rivolge quindi un appello al governatore Solinas, ma anche al premier Conte e al presidente Mattarella per chiedere il rispetto del protocollo sanitario firmato dalla Regione Sardegna il 5 marzo per l'emergenza coronavirus.

Puggioni contesta in particolare l'impegno, preso nel protocollo, sull'invio di un'ambulanza medicalizzata e ad hoc per il Covid 19, in caso di presunti contagi. "Vale per la Sardegna e quindi anche per noi", sottolinea il sindaco.

Carloforte non ha un ospedale, solo la guardia medica. E 5 ambulanze gestite dai volontari della Croce azzurra ma non attrezzate per l'emergenza. "È così da sempre, ma di fronte a una pandemia ora siamo nei guai, perché non abbiamo una copertura sanitaria adeguata", continua.

Attualmente 85 persone sono in quarantena, soprattutto lavoratori marittimi e studenti rientrati dall'estero.

(Unioneonline/v.l.)
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