Sta scatenando feroci polemiche la decisione dell'azienda Tutela Salute della Sardegna di trasferire provvisoriamente il punto nascita dell'ospedale Cto di Iglesias, in cui si trova da 4 anni dopo il trasferimento che era avvenuto dall'ospedale Sirai di Carbonia, all'ospedale Brotzu di Cagliari per via delle disposizioni legate al contrasto del coronavirus.

E a sollevare le polemiche più feroci è il consigliere regionale sardista Fabio Usai: "Questa decisione presa in totale solitudine da parte di alcuni dirigenti ATS non tiene in considerazione la situazione territoriale del Sulcis Iglesiente: il trasferimento esporrebbe le pazienti ad un rischio nettamente superiore rispetto alle cure connesse che si effettuerebbero nello stesso territorio di appartenenza con minore distanza e minori rischi, senza considerare il continuo spostamento del personale".

Un aspetto riguarda poi la possibilità che lo stesso Ospedale Sirai sia di nuovo funzionale ad ospitare il reparto: "Non è centro di riferimento Covid-19, è presente lo spazio adeguato per accogliere il punto nascita: questo ipotetico trasferimento dal Sulcis Iglesiente al cagliaritano mi vedrà con tutte le forze impegnato affinché il nostro territorio non debba subire l'ennesima perdita anche temporanea di un servizio".
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