"I problemi che stanno ritardando l'attivazione del potabilizzatore comunale sono i lunghi tempi di attesa per le verifiche all'intero impianto da parte dell'Ats e i necessari interventi di sanificazione, e non solo, che abbiamo dovuto fare per rimettere in sesto un'impiantistica risalente agli anni '90 e mai entrata in funzione in precedenza".

Salvatore Raspitzu, presidente della Domusacqua, la controllata di gestione del sistema idrico, prova a fare il quadro dell'emergenza idrica che si avvicina a "festeggiare" l'anno di durata. A far saltare ogni previsione sull'uscita dall'emergenza sono i ripetuti interventi per far sì che l'acqua sia completamente sterile in ogni parte del sistema idrico e le necessarie verifiche che di volta in volta devono essere fatte.

"Non dimentichiamo - dice Raspitzu - che mentre prima il sistema prevedeva il collegamento diretto tra sorgente idrica e rete di distribuzione (lunga 4,5 chilometri) ora c'è di mezzo l'impianto di potabilizzazione e i necessari collegamenti hanno presentato problemi imprevisti".

Secondo Raspitzu "se l'Ats facesse proprie le nostre analisi che sono ottime potrebbe darci l'ok definitivo entro il fine settimana, se invece optassero per nuove verifiche i tempi si allungherebbero di 10, 15 giorni".

Con buona pace dei domusnovesi prostrati dalla lunga attesa.
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