"Ben venga il fatto che la Procura faccia luce sulle autorizzazioni al progetto di ampliamento nella Rwm: anziché preoccuparsi, i sindaci di Domusnovas e Iglesias dovrebbero essere i primi a volere chiarezza".

Italia Nostra Sardegna entra nel dibattito sull'inchiesta che mira ad accertare la legittimità delle autorizzazioni concesse per il progetto di ampliamento da 40 milioni di euro in corso alla Rwm. E intende replicare all'amministratore delegato Fabio Sgarzi: "Il mancato sequestro dei lavori di ampliamento non è una garanzia dato che eventuali reati andranno trovati spulciando tra le carte delle autorizzazioni".

Lo stabilimento della Rwm Italia che si estende tra Domusnovas e Iglesias (foto Simone Farris)
Lo stabilimento della Rwm Italia che si estende tra Domusnovas e Iglesias (foto Simone Farris)
Lo stabilimento della Rwm Italia che si estende tra Domusnovas e Iglesias (foto Simone Farris)

L'associazione è una delle 8 sigle che ha sollevato presso il Tar (pronunciamento il 1° aprile) 14 eccezioni di illegittimità nel progetto di ampliamento. Tra queste si concentra sul "complesso piano di ampliamento autorizzato con la tecnica dello spezzatino" individuando la "mancanza di un Piano Attuativo" per gli ampliamenti ad Iglesias: "Si costruisce in una zona bianca in cui è la stessa Rwm a scegliere la destinazione d'uso e le approvazione arrivano unicamente dall'ufficio Suap esautorando il Consiglio Comunale". Per lo stabilimento il sodalizio rileva anche "la mancanza della Valutazione d'Impatto Ambientale, un piano di sicurezza scaduto nel 2012 e l'assenza di un depuratore per smaltire i reflui industriali".
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