Alcuni sindaci, in primis quelli di Carbonia e Iglesias, hanno subito storto il naso solo a sentirne l'ipotesi.

Il comune di Villamassargia, che già due mesi fa, per primo, ha avanzato la propria candidatura per ospitare l'ospedale unico del Sulcis, però non desiste traendo forza anche dalle parole dell'assessore regionale alla Sanità Mario Nieddu che pochi giorni fa, parlando della riforma sanitaria in un'intervista a L'Unione Sarda, ha confermato l'intenzione di dismettere le tre strutture esistenti nel Sulcis per dare vita all'ospedale unico.

Dopo aver già proposto la propria candidatura il Consiglio Comunale va dunque avanti approvando una bozza progettuale che, ha precisato il sindaco Debora Porrà nella seduta, "intendiamo sottoporre direttamente al presidente della Regione Christian Solinas".

Secondo Debora Porrà "c'è bisogno di rivedere la programmazione sanitaria nel territorio superando la divisione tra i servizi ospedalieri e riducendo la mobilità passiva: noi offriamo la nostra posizione strategica sul piano della viabilità e del trasporto pubblico con una bozza progettuale che riteniamo adatta alla situazione".

Una proposta che il Comune ha inserito nel proprio masterplan antispopolamento "Generazione 2030" che contempla circa 8 milioni di euro di investimenti su strade e viabilità modale. "Crediamo e speriamo che questa proposta possa essere accolta", ha aggiunto Porrà annunciando un'eventuale assemblea pubblica in merito.
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