Un elogio ai lavoratori per gli sforzi compiuti per risollevare la società: "Si sono rimboccati le maniche per dimostrare che potevamo farcela. Igea è sempre sotto esame, non so perché ma continueremo a sostenerli".

Ma anche una critica per la scelta di individuare i Comuni quali soggetti attuatori delle bonifiche: "Cose non loro. Una strada che ha dimostrato una evidente fallimentarietà e lo vediamo da quel che avviene a Iglesias e Guspini, dove le bonifiche non sono neppure partite".

A dirlo è stato Michele Caria, amministratore unico della società mineraria, che ha sede a Iglesias, controllata dall'assessorato regionale dell'Industria, nel corso di un convegno sulle bonifiche che si è svolto a Sant'Antioco.

Il dirigente di Igea si è anche detto dispiaciuto per le preoccupazioni che continuano a esserci nei confronti della società: "Non ce lo meritiamo più. È vero che nel 2015, quando ho iniziato a seguire la società, la situazione non era delle migliori. Anzi: era fallimentare. Ma non è più così e il merito è soprattutto dei lavoratori".
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