C'è un unico sospettato per le scritte minatorie contro gli amministratori comunali, comparse a gennaio dell'anno scorso sui muri di alcuni edifici pubblici di Iglesias (VIDEO).

Si tratta di Andrea Loddi, 49 anni, disoccupato, al quale è stato notificato l'avviso della conclusione delle indagini preliminari da parte del pubblico ministero Marco Cocco: un atto che precede la richiesta di rinvio a giudizio.

A lui erano arrivati gli agenti del Commissariato di Polizia di Iglesias, i quali avevano portato avanti l'attività investigativa con il supporto dei poliziotti della Digos e Scientifica della Questura di Cagliari. Le ipotesi di reato nei confronti di Loddi sono riferite soltanto a tre delle numerose vicende che in quel periodo hanno destato preoccupazione a Iglesias.

Nello specifico: la frase "dott sindaco Gariazzo morto che cammina", riportata in forma anonima su una busta da lettera lasciata in Municipio; e, ancora "Gariazzo morto che cammina" su un foglio A4 affisso su un cartello stradale. Poi la scritta "Gariazzo morto - Mas Movimento armato sardo", in vernice rossa, sul muro esterno dei bagni dei giardini pubblici.

Loddi (difeso dall'avvocato Fabio Caboni), per tutti gli episodi, potrebbe finire a processo con l'accusa di minaccia aggravata e (per il terzo) deturpamento e imbrattamento di cose altrui, aggravato dall'averlo fatto su beni pubblici.

Non risultano esserci indagati, invece, per le altre scritte e per la testa di un capretto (sotto una macchina parcheggiata nel garage del Centro direzionale del Comune) con in bocca una cartuccia inesplosa e, accanto, un'altra vuota e un foglio a quadretti con gli auguri a sindaco, Giunta e familiari.
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