Ha già sancito la nascita del primo dei 4 "Giardini Possibili" nei quali coniugare attività all'area aperta e recupero di aree periferiche ed ora irrompe prepotentemente nelle celebrazioni della terza edizione della "Festa del Bambino" in programma sabato, alle 17, al parco Scarzella.

Il bilancio del primo anno del progetto "I Giardini Possibili" sarà la sorpresa di questa terza edizione della festa dedicata ai più giovani. La grande area verde del paese sarà invasa da tantissimi studenti (dagli 8 ai 13 anni) dei Comuni Musei, Domusnovas, Iglesias e Villamassargia coinvolti nel progetto di recupero di aree periferiche e contrasto alla povertà educativa minorile. Saranno presenti anche componenti dei 40 sodalizi (comprese associazioni di Sassari e Gavoi entrate in extremis nel progetto con le loro specifiche attività ludiche) coinvolti nel progetto biennale coordinato da Casa Emmaus e finanziato con 500 mila euro dall'impresa sociale "Con i Bambini".

A collaborare nella gestione di una serata che si annuncia molto partecipata anche 20 studenti dell'Ipia G. Ferraris di Iglesias nell'ambito dei progetti di alternanza di scuola - lavoro. Il programma dell'evento prevede laboratori didattici, esibizioni della scuola civica di musica e delle scuole di ballo.

"Ma il clou - spiega Maria Giovanna Dessì, coordinatrice de I Giardini Possibili per Casa Emmaus - sarà l'illustrazione di tutto il lavoro svolto nel primo anno di un progetto che ha visto i giovani studenti praticare tantissime attività, non solo didattiche, anche grazie al coinvolgimento di vari artisti internazionali".

Il grosso lavoro svolto sarà presentato tramite un documentario ed una mostra fotografica e mostrerà anche la recente inaugurazione del primo Giardino Possibile realizzato, quello di piazza Paganini a Musei. Una volta ultimati gli spazi sottratti alla periferia saranno poi utilizzati per svariate attività con protagonisti sempre i più giovani. "Lo scopo - spiega Maria Giovanna Dessì - è quello di far vivere questi spazi urbani offrendo occasioni crescita creative e divertenti".
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