Arriva l'autobotte a Domusnovas come soluzione provvisoria alla perdurante situazione di torbidità e non potabilità dell'acqua distribuita dalle condotte cittadine.

Trova conferma dunque quanto annunciato una settimana fa nel corso dell'infuocato Consiglio Comunale straordinario convocato per fare il punto sui problemi idrici che si protraggono ormai da due mesi e mezzo. Da domani il servizio sarà attivo per 6 ore al giorno in tre diverse zone del paese e ad orari scaglionati: consentirà a ciascun utente di rifornirsi di un massimo di 30 litri per volta.

L'automezzo soddisferà in primis le esigenze della zona 167 del paese sostando nel largo Franceschino Chia dalle 8 alle 10 per poi posizionarsi, dalle 10.05 alle 12, in via Firenze (lato Centro Benessere) ed ancora dalle 12.05 alle 14 in via Musei, nel piazzale dell'impianto sportivo comunale, in modo da consentire i rifornimenti nella parte bassa del paese.

"Si tratta di un servizio che abbiamo prenotato per un mese che non peserà nella bolletta idrica rispetto alla quale confermiamo inoltre il taglio al 50 per cento per compensare l'attuale periodo di criticità", annuncia il sindaco Massimo Ventura impegnato ora nel reperire le risorse (tra i 100 e i 150 mila euro) utili a ripristinare parte del vecchio potabilizzatore mai entrato in funzione.

Sul servizio con autobotte sono però già fioccate le polemiche. Pur apprezzando la novità tanti utenti sui social affermano che "due ore di stazionamento per ogni zona del paese non saranno sufficienti" e che "anziani e disabili avranno difficoltà ad approvigionarsi d'acqua con le loro forze". Non lesina critiche neanche la minoranza consiliare.

"Domani si parte ed ogni situazione limite sarà tenuta nel giusto conto. Se ci sarà da correggere qualcosa lo faremo", promette il primo cittadino.
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