È piccola ma provvista di tutto: vi si trovano bustoni di rifiuti indifferenziati, scatole e scatoloni, un secchio di vernice ricolmo di polveri imprecisate e persino i residui del fuoco di un caminetto con cenere e carbonella. L'ennesimo episodio di inciviltà perpretrato probabilmente durante le festività pasquali e per di più in una zona di campagna a pochi passi dall'ecocentro comunale provoca l'ira del sindaco Massimo Ventura che annuncia onerose punizioni in caso dalla spazzatura abbandonata saltassero fuori le generalità del colpevole.

"Io proprio non capisco, - è il commento amaro del primo cittadino - abbiamo una ditta che ritira ogni genere di rifiuto, compresi gli ingombranti e i Rae, direttamente a domicilio e continuiamo ad assistere a questi scempi. Evidentemente chi se ne rende colpevole non riflette nemmeno sul fatto che ogniqualvolta si è costretti ad una bonifica o si interviene su segnalazione della Forestale questi costi vanno a carico dell'utenza perchè non fanno parte del contratto d'appalto stipulato con la TeknoService".

Il disappunto del sindaco, espresso anche su un post Facebook, riguarda inoltre la percentuale di differenziata, più volte vicina all'80 per cento (due anni fa in coincidenza con l'estensione di apertura dell'ecocentro comunale), ma da diverso tempo stabilmente scesa intorno al 74.

"Evidententemente - osserva Ventura - ci sono periodici rilassamenti nel differenziare visto che aprendo le buste dell'indifferenziato più volte capita di trovarci dentro di tutto. Il mio compito è comunque quello di provare a richiamare tutti ad una maggiore attenzione: produrre meno secco significa doverne smaltire di meno ed avere una bolletta più leggera".
© Riproduzione riservata