Era stato disposto l'acquisto nel febbraio di tre anni fa, ma la nuova risonanza magnetica non è mai arrivata a Iglesias.

I sindacati parlano di un cambiamento di programma che avrebbe fatto "dirottare" il macchinario dal Cto di Iglesias al San Francesco di Nuoro ("abbiamo chiesto spiegazioni ma non hanno mai risposto", denuncia Efisio Aresti, segretario Uil-Fpl), mentre la direzione Assl (attraverso l'ufficio stampa) dichiara a L'Unione Sarda: "quella risonanza non era installabile al Cto, pertanto non era stata acquistata".

Una cosa, però, è certa: l'obsoleto macchinario del presidio di via Cattaneo (installato nel 2004) è fermo da venti giorni, per problemi piuttosto seri: insufficiente aereazione durante l'esame e rischio di alterazione del risultato diagnostico. Ciò ha comportato il diniego all'utilizzo e l'annullamento di tutte le prenotazioni, con l'allungamento delle liste d'attesa negli altri ospedali sardi, nonché nei centri convenzionati, oltre a costose trasferte fuori Iglesias.

Ma il problema è ben più ampio, se si considera che al Sirai di Carbonia (presidio dove è presente un altro macchinario) è impossibile prenotare alcuni tipi di risonanza, quali encefalo e midollo. A dimostrare che la risonanza di Iglesias fosse inadeguata da anni, oltre alle ripetute segnalazioni fatte dal responsabile della Diagnostica per immagini, c'è anche una deliberazione del febbraio 2016 con la quale si disponeva l'acquisto di un nuovo macchinario.

Nell'atto veniva ribadita la necessità e opportunità di sostituire la Rmn: "Quella in dotazione è stata installata nel 2004, è tecnologicamente obsoleta e soggetta a continui interventi di manutenzione".
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