È sempre più concreta la riattivazione dell'ex villaggio minerario di Orbai, perla turistica restaurata a suon di miliardi di lire negli anni '90 ma mai interessata da un progetto di utilizzo duraturo.

Ora che la destinazione d'uso è stata trovata scegliendo di fare del grande complesso ex minerario una struttura ricettiva inserita nel Cammino Minerario di Santa Barbara, urgono i fondi per la completa riattivazione.

Il ripristino di acqua e corrente elettrica nel sito abbarbicato a 600 metri d'altezza a dominare la valle del Cixerri sarà presto realtà grazie ad uno stanziamento di 80mila euro da parte del Parco Geominerario che ora attende dal Comune la presentazione dei progetti esecutivi e la comunicazione di inizio lavori.

L'ex villaggio è stato restaurato negli anni Novanta (foto L'Unione Sarda - Farris)
L'ex villaggio è stato restaurato negli anni Novanta (foto L'Unione Sarda - Farris)
L'ex villaggio è stato restaurato negli anni Novanta (foto L'Unione Sarda - Farris)

"Per quel che riguarda l'impianto idrico - spiega il sindaco Debora Porrà - ripristineremo la funzionalità del serbatoio e della condotta che attinge l'acqua da una vicina sorgente". Un lavoro che dovrà svolgersi parallelamente alla riattivazione degli impianti di sollevamento idrico (per portare l'acqua ai 600 metri di altezza del sito) e, aggiunge il sindaco, "all'installazione di un gruppo di misura con interruttori di sicurezza elettrica utile a riattivare l'illuminazione pubblica".

Sulla riattivazione degli alloggi investirà la Fondazione del Cammino Minerario puntando a ricavare almeno 20 posti letto nei due grandi stabili del complesso capaci di ospitare anche attrezzati ricoveri per cavalli e biciclette e rendere così concreta l'idea di sfruttare i sentieri ex minerari anche come ciclovie ed ippovie oltre al consueto utilizzo per il trekking di pellegrini e turisti.
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