L'attività e le esportazioni belliche della Rwm Italia in Arabia Saudita continuano ad essere il principale bersaglio delle proteste pacifiste.

Dopo i tanti sit - in e le iniziative di protesta dell'ultimo periodo (appena tre giorni fa un'iniziativa al Campidoglio di Roma e il giorno dopo al municipio di Cagliari) è già in programma una nuova trasferta a Roma per il 6 febbraio, alle 11.

A promuoverla l'associazione Sardegna Pulita che chiama a raccolta "tutti i sardi e i cittadini onesti della penisola" per protestare contro la "Uama", l'autorità nazionale che attraverso il Comitato Consultivo costituito da vari Dicasteri ha il potere di rilasciare le autorizzazioni per le esportazioni belliche italiane. Non a caso la protesta andrà in scena in piazza Farnesina proprio davanti alla sede della Uama.

Intanto la stessa Sardegna Pulita e l'associazione "Donne Ambiente Sardegna" si appellano al sindaco di Cagliari affinché "dichiari il porto del capoluogo chiuso alle navi che intendono partire con i carichi di ordigni prodotti dalla Rwm". L'appello, firmato dai portavoce Ennio Cabiddu (Sardegna Pulita) e Lidia Frailis (Donne Ambiente Sardegna) segue quello lanciato domenica durante un sit - in antimilitarista al municipio di Cagliari che ha visto protagonisti Cagliari Social Forum, Usb ed ancora Sardegna Pulita.

Rosalba Meloni, portavoce del Cagliari Social Forum, ha chiesto fortemente a tutto il Consiglio Comunale del capoluogo (firmatario recentemente di un ordine del giorno contro la guerra in Yemen e contro il coinvolgimento italiano in essa) "di produrre un'ordinanza che vieti ed impedisca il transito di bombe sulle strade della città metropolitana".
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