Licenziato dal centro Aias di Decimomannu nel gennaio 2017, secondo la Fp Cgil di Cagliari (di cui è dirigente) "sulla base di una contestazione disciplinare originata da alcune dichiarazioni riportate dalla stampa e ritenute lesive dall'Aias", il lavoratore e sindacalista Michele Serra è stato reintegrato dal Giudice del Lavoro del tribunale di Cagliari.

Per lui, in prima linea (anche con lo sciopero della fame) in tutte le rivendicazioni dei lavoratori per le tante mensilità arretrate, anche un indennizzo pari a 12 mensilità.

"La Fp Cgil - recita una nota - aveva, da subito, annunciato sostegno al lavoratore condannando fermamente la condotta di Aias anche con una presa di posizione della confederazione secondo la quale il licenziamento di Serra appariva come un tentativo intollerabile di mettere a tacere le persone, cancellando la libertà di espressione e il diritto a difendersi dai soprusi e di fare sindacato".

Michele Serra, il dirigente sindacale della Fp Cgil (foto Simone Farris)
Michele Serra, il dirigente sindacale della Fp Cgil (foto Simone Farris)
Michele Serra, il dirigente sindacale della Fp Cgil (foto Simone Farris)

Intanto nuvole nere si addensano sull'azienda del gruppo Randazzo: il Consiglio di Stato ha dichiarato inammissibile il ricorso al Presidente della Repubblica con il quale Aias (ed una decina di altri privati) chiedeva una sospensione della delibera con cui la Giunta Regionale definiva i tetti di spesa, le deleghe di funzioni all'Ats Sardegna e i contratti tipo.

Un pronunciamento cavalcato da Usb Cagliari e Cisl Fp Sulcis che attaccano Aias anche sulle "quasi 10 mensilità arretrate e sul mancato rispetto degli accordi con il Prefetto per il pagamento degli arretrati".

Inoltre mentre l'Ats prosegue l'iter di attivazione per Sas Domos (il nuovo soggetto pubblico che potrebbe sostutuire Aias), i sindacati segnalano anche malfunzionamenti al centro Aias di Domusnovas sul riscaldamento della struttura.

Chiamata più volte a commentare Aias ha fatto sapere ieri di "non volersi esprimere su arretrati e sentenza del Consiglio di Stato" limitandosi ad affermare che "il problema nel centro di Domusnovas è occorso sabato a causa di un guasto ed è stato risolto oggi".
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