"Il dirigente dell'ufficio Suap ha ritenuto che sussistano i presupposti di fatto e di diritto per l'adozione del provvedimento autorizzativo". Il Comune di Iglesias dà il via libera ai due ampliamenti richiesti dalla Rwm con i quali l'azienda bellica si propone di intervenire sulle proprie linee produttive incrementando la produzione fino al triplo dell'attuale capacità.

I due nuovi reparti, l'R200 ed R210, da realizzare nell'isola amministrativa iglesiente di San Marco, saranno dunque presto realtà. Con buona pace delle sigle antimilitariste i cui tanti appelli atti a scongiurare l'ok agli ampliamenti sono caduti nel vuoto.

Parla ora di "decisione sbagliata" il Comitato Riconversione Rwm che assieme ad altre sigle aveva promosso il sit in della pace appena una settimana fa. Lo stesso comitato aveva anche dato il via ad una petizione on line rivolta al sindaco e alle Istituzioni regionali e nazionali: le oltre 5mila adesioni (ora superate le 6mila) raccolte in pochi giorni non sono bastate.

Amareggiati anche Confederazione Sindacale Sarda ed Assotziu Consumadoris Sardegna i quali con i rispettivi segretari Giacomo Meloni e Marco Mameli avevano chiesto a Mauro Usai "un coraggioso passo verso un'economia di pace nel territorio".

Intanto Sardegna Pulita con i portavoce Angelo Cremone ed Ennio Cabiddu (recente la loro iniziativa di protesta al Quirinale) sollecita i parlamentari cinquestelle ad agire secondo quanto già chiesto nel luglio 2017 quando fuguravano all'opposizione del Governo Gentiloni: "Cosa aspettano Emanuela Corda e i tanti firmatari della mozione parlamentare ad essere conseguenti con il documento in cui chiedevano perentoriamente a Gentiloni e al Ministro Pinotti di fermare l'illecito traffico di armamenti tra Sardegna ed Arabia Sadita?". A questo proposito si annunciano a breve eclatanti iniziative di sollecito e protesta.
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