Aree portuali occupate abusivamente, diventate sede di deposito di materiale privo del codice identificativo e violazioni in materia ambientale: 40mila euro di sanzioni nello scalo marittimo di Porto Torres.

I controlli sono stati effettuati dal team ispettivo, formato da Capitaneria di porto, sezione della polizia giudiziaria dei Vigili del Fuoco di Sassari e dallo Spresal, per la vigilanza ambientale e sulla sicurezza dei luoghi di lavoro nelle attività marittime e portuali che operano nel porto turritano. Il gruppo ispettivo, nei giorni scorsi, ha ispezionato un cantiere navale ubicato nella zona industriale, riscontrando molte deficienze su svariati aspetti che vanno dalla corretta gestione dei rifiuti, alla sicurezza sui luoghi di lavoro e conformità impianto antincendio. Sono state riscontrate violazioni in materia ambientale, riconducibili a stoccaggio di materiali abbandonato, tra cui anche numerosi contenitori di vernice esauriti. La Capitaneria di porto ha provveduto a segnalare l'Autorità Giudiziaria per l'ipotesi di reato prevista dalla normativa di settore, mentre si procederà anche ad elevare nei confronti dei responsabili diverse sanzioni amministrative riguardanti la scorrettezza delle informazioni riportate sui formulari rifiuti e sul registro di carico e scarico presenti al momento del controllo. Il comandante della Capitaneria, Gianluca Oliveti, ha precisato che grazie alla consolidata collaborazione tra Capitaneria, Spresal e vigili del fuoco, i controlli a tappeto in tutto il comprensorio portuale proseguiranno fino a che non saranno state completate tutte le verifiche legate alle norme vigenti.
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