"Aprire all'ingresso dei Comuni del Nord Sardegna tra gli azionisti della Multiss per produrre economie di scala e garantire al territorio servizi integrati di qualità, lungo quel processo di governance di area vasta che prelude alla nascita della Città Metropolitana di Sassari".

Gli amministratori della Provincia di Sassari, proprietaria della società in house Multiss segnano il primo passo per consentire alle diverse amministrazioni comunali del territorio di entrare a far parte della Spa pubblica e affidarle una serie di servizi.

Dieci comuni hanno già manifestato il loro interesse e questo pomeriggio nella sala Angioy del palazzo della Provincia si sono confrontati sui possibili percorsi da battere con l'amministratore straordinario della Provincia di Sassari, Pietrino Fois, e il direttore generale della Multiss, Antonio Spano. Si tratta di Alghero, Castelsardo, Ittiri, Olmedo, Ozieri, Porto Torres, Sorso, Stintino, Usini e Valledoria.

Prima azienda sarda e tra le prime in Italia a ottenere la certificazione del Sistema di gestione per la prevenzione della corruzione in tema di trasparenza, la Multiss, attraverso i numeri ha spiegato la sua ambizione a ricoprire un ruolo centrale nell'ambito dell'area vasta.

"Costituita nel 1997 con un investimento di 300milioni di lire, oggi Multiss ha un patrimonio netto di 2milioni e 40mila euro e ha chiuso il 2020 con un attivo circolante pari a 2milioni e 195mila euro, mentre il valore della produzione è stato pari a 9milioni e 195mila euro2, afferma Antonio Spano. La società gestisce il servizio di manutenzione su 85 immobili provinciali, in prevalenza istituti scolastici, si occupa della manutenzione ordinaria di mille e 325 chilometri di strade provinciali, della disinfestazione e derattizzazione, pulizia e manutenzione ordinaria di alcune parti degli alvei fluviali, dell'assistenza nella gestione e nella rendicontazione dei progetti comunitari a favore della Provincia".
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