Otto anni e quattro mesi di reclusione, è la pena inflitta dal gup di Tempio Caterina Interlandi a Tonino Brai. L'uomo, 40 anni, di Bono, è stato riconosciuto responsabile di una rapina messa a segno ai danni di un pensionato disabile di 70 anni.

I fatti sono avvenuti nella frazione di Zappalì (Loiri Porto San Paolo) nel gennaio del 2018. Stando alla ricostruzione del pm Nadia La Femina, Tonino Brai entrò nella villetta dell'anziano per impadronirsi dei gioielli custoditi in una cassaforte. La vittima venne trascinata da una camera all'altra e poi legata con fascette di plastica e nastro adesivo. Insieme a Brai, sempre stando alla tesi dell'accusa, c'era un'altra persona che non è stata mai identificata. Sono state condannate per favoreggiamento tre persone vicine a Brai. Secondo la Procura di Tempio avrebbero aiutato l'uomo a precostituire un alibi. Nel corso dell'indagine, condotta dai Carabinieri di Olbia, Porto San Paolo e Bono, è emerso che un poliziotto in servizio a Genova dava agli indagati informazioni che acquisiva dalle banche dati. L'agente è stato denunciato e nei suoi confronti è stata aperta un'altra inchiesta. Brai, difeso dai penalisti Agostinangelo Marras e Angelo Merlini, ha sempre sostenuto che il giorno della rapina era a Bono. La vittima si è costituita parte civile, assistita dall'avvocato Lorenzo Asara
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