Sullo scoglio a picco sul mare risplende con luci e colori la chiesetta di San Gavino a Mare, conosciuta anche come cappella di Balai Vicino, uno dei luoghi di culto più amati dai fedeli turritani. Anche questo "gioiello" è entrato a far parte del circuito delle bellezze storiche di Porto Torres, edificio che merita di essere valorizzato insieme alla Torre Aragonese e alla Basilica di San Gavino.

Così l'amministrazione comunale, nel suo obiettivo di "illuminare" i monumenti preziosi della città, ha scelto il percorso dei "Martiri Turritani", regalando luce all'ipogeo dove furono sepolti i Santi Gavino, Proto e Gianuario. Di fronte la splendida spiaggia di Balai, e nello specchio acqueo riflettono i diversi colori, mentre sulla facciata della chiesetta si legge la tradizione che tramanda il luogo dove furono nascosti i corpi dei Martiri dopo la decapitazione. "Questi giochi di luci sembrano dare vita ai monumenti storici della città - ha detto l'assessore alla Cultura, Maria Bastiana Cocco - e l'auspicio che nei prossimi anni si creino nuove opportunità per gettare una luce sul patrimonio storico e culturale del territorio e che tutti prendano coscienza che si tratta di risorse sulle quali occorre puntare".
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