Si accende lo scontro sui rom in aula consiliare. La chiusura una volta per tutte del campo di Ponte Pizzinnu e la spesa dell'intervento sulla bonifica dell'area ha suscitato polemiche.

Una somma pari a 268mila euro, inserita nella delibera approvata dal consiglio comunale, per la rimozione dei rifiuti del campo nomadi e delle aree adiacenti, situate in via Funtana di Cherchi, duramente criticata dal consigliere della Lega Ivan Cermelli.

"Credo che questa sia la sesta bonifica che l'ente provvede a fare nel campo Rom, - ha detto l'esponente del Carroccio - un'area che doveva essere un modello di accoglienza, mentre la storia di questa città ci racconta come d' integrazione in questi anni non ce ne sia stata quasi nulla. Invece quel campo è diventato centro di smaltimento di rifiuti illeciti pericolosi, teatro di violenza tra gli stessi membri appartenenti ad etnie diverse e situazioni di sfruttamento di minori, mai mandati a scuola, e dove si bruciano rifiuti creando una situazione di emergenza ambientale". Per il consigliere Cermelli "si continua a considerare queste persone meglio dei nostri concittadini".

Dura la replica del sindaco Massimo Mulas che ribadisce l'orientamento politico della maggioranza. "Quando si parla di cittadini turritani chiedo di avere decenza, perché i rom sono cittadini di Porto Torres. Persone nate in questa città e che nulla hanno a che con l'essere errante, e quindi ce ne prendiamo carico come qualsiasi altro concittadino e come le persone che decidono di venire a vivere in questa città. In questo caso lo facciamo con maggior piacere perché vogliamo che gli ultimi diventino i primi".

E sulla riuscita dell'integrazione, il primo cittadino afferma che questa è avvenuta quando i rom hanno deciso di stanziarsi nel territorio e di acquistare casa in Sardegna. "Lo hanno fatto con fondi, non del Comune ma della Regione - ha aggiunto Mulas - perché hanno i requisiti per ottenerli, e questo dovrebbe gratificare il nostro ruolo politico che ci ha permesso di dare una casa a chi non ce l'aveva".
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