La Polizia di Stato di Alghero ha portato a termine un’importante operazione antidroga denominata “Corto Circuito”, coordinata dalla Procura della Repubblica del Tribunale di Sassari.

Il principale indagato, dal quale prende il nome l’attività, è un elettricista, 39enne di Alghero, che con un collaboratore e il fratello gestiva un vero e proprio laboratorio della droga.

Le indagini sono scattate agli inizi del 2020 quando gli investigatori del Commissariato di Alghero hanno appurato che all’interno del magazzino dove teneva il materiale da elettricista, il 39enne si occupava di un’attività illecita molto più redditizia.

Non solo custodiva vari tipi di stupefacente che spacciava personalmente o consegnava ai suoi collaboratori che a loro volta la spacciavano al dettaglio, ma si occupava di reperire direttamente sul mercato la cocaina, che poi “tagliava” con altre sostanze e confezionava in dosi pronte da vendere, sempre con la collaborazione degli altri due complici. Nei loro confronti l’Autorità Giudiziaria ha emesso la misura degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico.

E’ stata inoltre data esecuzione alla misura dell’obbligo di dimora nei confronti di un 33enne residente a Ottana, che risulta aver ceduto in più occasioni rilevanti quantità di cocaina all'elettricista. Infine è stata eseguita la misura dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria nei confronti di 3 persone, con precedenti specifici, che hanno ricevuto sempre dal 39enne eroina e cocaina per poi rivenderla al dettaglio.

Nel corso dell’attività sono stati sequestrati complessivamente circa 255 grammi di cocaina, 1050 grammi di marijuana, 17 grammi di eroina e 0,46 grammi di hashish.

(Unioneonline/D)
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