Un incrocio maledetto quello di via Sassari all'ingresso di Porto Torres, teatro di molti incidenti anche gravi, con i semafori che non funzionano più.

Un crocevia privo di un dispositivo o di una persona a regolare il traffico. L'ultimo impianto ormai andato in tilt, era stato divelto dal vento, e poi rimosso dai vigili del fuoco.

L'incrocio si congiunge con la strada provinciale che conduce verso la città di Sassari e gli automobilisti, spesso, la percorrono ad alta velocità, soprattutto adesso che non adocchiano il rosso a distanza. E anche chi parte dal centro urbano verso Sassari ha in genere la stessa tentazione di spingere l'acceleratore. A segnalare la pericolosità del tratto di strada, il consigliere Ico Bruzzi, intervenuto durante l'ultima seduta consiliare.

"Quell'incrocio che dalla ex 131 porta al quartiere di Serra Li Pozzi continua ad essere molto rischioso per i pedoni e i mezzi di trasporto, - ha sottolineato Bruzzi - eppure sappiamo che è prevista la realizzazione di una rotatoria per la quale sono stati impegnati circa 500mila euro".

Un sollecito per un intervento urgente prima che si verifichi l'ennesimo sinistro o la tragedia, una richiesta per una soluzione anche provvisoria con un dispositivo o rallentatore ottico e sonoro, allo scopo di incrementare la segnaletica per garantire maggiore sicurezza agli automobilisti.

"Abbiamo avviato gli espropri, un iter necessario per poter procedere con la realizzazione della rotaria - ha risposto il sindaco Massimo Mulas - atti che stiamo verificando, consapevoli della pericolosità della zona priva di impianti semaforici funzionanti che rappresentano anche un biglietto da visita per la città."
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