A Mores, centro del Meilogu di 1900 abitanti, sono 18 i positivi al Covid-19 e altre 20 persone sono attualmente in quarantena. Legittima quindi la grande preoccupazione della popolazione, inoltre notevolmente infastidita dal ritardo della trasmissione di dati certi da parte dell'Ats, cosa che oramai sta diventando la regola in quasi tutti i paesi del Sassarese.

L'Amministrazione comunale di Mores ha perciò deciso di prendere l'iniziativa, investendo 12mila euro per l'acquisto di 400 test rapidi naso-faringei, da sottoporre alle fasce di popolazione più esposte ai rischi di contagi. I test vengono effettuati da personale medico specializzato di una cooperativa.

Il sindaco di Mores Peppino Ibba punta il dito contro Ats: "Sono allo sbando, non esistono - tuona il primo cittadino - Mi hanno persino comunicato la positività di un cittadino che invece si era negativizzato da giorni. I loro dati arrivano con ritardi clamorosi e non rappresentano la realtà. Saranno sicuramente in pochi - continua - e quei pochi non hanno colpa. Ma questa è la situazione: disorganizzazione totale nella sanità sassarese. Come Amministrazione abbiamo perciò deciso di muoverci. Qualora nei test trovassimo dei positivi attiveremo noi dei canali per avvisare Ats. Non era possibile - conclude - continuare così".

Ieri a Mores sono stati effettuati 60 test, due cittadini sono risultati positivi. Stamattina è stato il turno degli alunni di una classe della scuola elementare, attualmente in quarantena. Tutti i bambini sono risultati negativi. Il 23 novembre faranno ritorno a scuola. Domani si effettueranno altri 60 tamponi. Si sottoporranno al test altre categorie a rischio: forze dell'ordine, operatori ecologici, clero, commercianti e cittadini che si trovano in quarantena. Altri tamponi rapidi si eseguiranno nei giorni successivi. Tutto sempre a cura dell'Amministrazione comunale.
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