A Porto Torres entra nel vivo il risiko sui nomi in corsa per la giunta del neo sindaco Massimo Mulas. Voci informate spiegano avrà un profilo misto, politico e tecnico, e la strategia avallerebbe la decisione di affidare la presidenza del consiglio all'alleato Franco Satta, il candidato sindaco della coalizione civica autonomista che ha offerto più di una spalla al centrosinistra, partito al primo turno con il 26.05 per cento dei consensi, raddoppiati al traguardo (52.96%).

E', questo, l'unico neo per i Progressisti, che preferiscono per Satta il ruolo di assessore per consentire a un loro consigliere non eletto di avere voce in Consiglio. Vertici tra i partiti che si susseguono, con il primo cittadino che si trova a barcamenarsi tra la voglia di cambiamento e il necessario equilibrio con le forze politiche che compongono la sua maggioranza.

I nomi che circolano sono quelli di Simona Fois, la più votata del Partito Democratico, a lei potrebbe spettare il privilegio di indossare la casacca del vicesindaco, incarico ambito da un altro mister preferenze del Pd, Massimiliano Ledda, che potrebbe finire nella squadra dell'esecutivo. Per tingere di rosa con il giusto contrappeso la giunta, sarebbe gradita un'altra figura femminile, forse un tecnico esperto per la delega di assessore alla Cultura. Stando al toto nomi, all'interno di Progetto Turritano, Alessandro Carta già consigliere comunale si aggiudicherebbe la delega alle Finanze e al Personale. Sarebbe accompagnato da un collega di partito arrivato dall'esterno per ricoprire la carica dell'assessore ai Lavori Pubblici. Appare più chiaro l'identikit dell'assessore all'Industria e Attività Produttive individuato nel consigliere eletto Tore Frulio di Italia in Comune. Fra dieci giorni la presentazione della giunta e l'insediamento del Consiglio preso la sala Canu: l'assemblea sarà presieduta da Bastianino Spanu del Psd'Az, il consigliere anziano più votato.
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