Il de profundis della scorsa Amministrazione di Valledoria, quella guidata da Paolo Spezziga, lo avevano cantato (e decretato) il 13 gennaio scorso, con le loro dimissioni, Andrea Pala, Giuseppe Cau, Francesco Piroddi, Ettore Puttolu, Francesco Taras, Giuseppe Poddighe e Claudia Spezziga. La goccia che aveva fatto traboccare il vaso fu lo sfratto della squadra locale di calcio dal campo comunale, ma era evidente che grossi contrasti, anche all'interno della Giunta, fossero da tempo presenti.

Da quel giorno, anzi esattamente dal 17 gennaio, nell'importante paese della bassa valle del Coghinas, centro agricolo e turistico di notevole spessore, si sono spalancate le porte al commissario prefettizio Lorenzo Moretti, prontamente nominato dal governatore Christian Solinas.

Poi il lungo lockdown, infine le indizioni delle nuove consultazioni amministrative, il 25-26 ottobre.

I consiglieri che hanno fatto cadere Paolo Spezziga si costituiranno molto probabilmente in una lista comune, ma ancora, come spesso succede in questi casi, non hanno trovato la sintesi per esprimere un nome a candidato a sindaco. Poco o nulla trapela dalla parte opposta, quella degli ex amministratori, anche se appare molto probabile la presentazione di una lista, in continuità con quella del passato. Tuttavia nell'ambiente politico di Valledoria si presenta una novità: un gruppo nutrito di giovani intenderebbe proporsi all'elettorato. Punterebbero quasi tutto su turismo ed eventi.

In questi giorni, in tutti gli schieramenti, si susseguono gli incontri. Per ora prevale il tatticismo.
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