A Castelsardo, sulla vicenda della soppressione della prima classe dello storico liceo scientifico di Lu Bagnu, non è ancora scritta la parola fine.

Anna Ascani, viceministro della Pubblica istruzione, ha accolto l'invito dell'amministrazione comunale di Castelsardo, affinché si possano adottare provvedimenti per salvare la classe.

Una dettagliata relazione sull'argomento è stata infatti trasmessa dal sindaco Antonio Maria Capula al viceministro, che sta valutando la situazione.

Il ministero dell'Istruzione ha infatti prontamente chiesto informazioni alla Direzione Regionale Scolastica della Sardegna e all'Ufficio Scolastico Provinciale di Sassari.

Francesco Feliziani, direttore generale dell'Ufficio Scolastico Regionale Sardegna, ha ribadito che "un numero di iscrizioni pari a 8 (e non 12), non consentono,in base agli attuali criteri, in alcun modo l'attivazione di una classe prima".

Il dirigente però ha anche aggiunto che "se le risorse aggiuntive che verranno messe a disposizione dell'USR Sardegna per l'emergenza Covid lo consentiranno, sarò la persona più contenta del mondo per esaurire le richieste pervenutemi".

Un importante passo in avanti quindi, dopo che da mesi, con l´azione sinergica di professori, studenti e genitori, si cerca di salvare la classe. Sull'argomento inoltre sono state presente due interrogazioni in Consiglio Regionale, ad opera dell'On.Gianfranco Satta del gruppo dei Progressisti e dell'On.Pietro Moro del gruppo UDC Cambiamo. Ad ogni modo lo stesso assessore regionale alla Pubblica Istruzione Andrea Biancareddu ha già garantito il massimo impegno per scongiurare la chiusura della prima classe dello scientifico di Lu Bagnu, adoperandosi inoltre a rivedere i criteri di attivazione e mantenimento delle classi stesse.

Ora non resta che attendere che dai proclami e dalle buone intenzioni si passi ai fatti.
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