A Porto Torres, urne aperte il 6 settembre per le primarie della coalizione di centrosinistra e civica, consultazioni che porteranno alla scelta del candidato sindaco per le comunali di ottobre. Il raggruppamento a sette - Partito democratico, Progressisti, Futuro Comune, Articolo Uno-Mdp, Italia in Comune per Porto Torres, È Viva e Progetto Turritano - ha approvato all'unanimità il regolamento per le primarie, formalizzando la decisione democratica di far concorrere le cittadine e i cittadini di Porto Torres alla scelta del candidato a primo cittadino della città. Una sfida a tre, almeno per ora.

Oltre alla candidatura ufficiale del presidente del Flag Nord Sardegna, Benedetto Sechi indiscrezioni indicano i nomi dell'ex carabiniere Roberto Frau, e dell'ex consigliere regionale Massimo Mulas. Le votazioni sono aperte a tutti i cittadini iscritti nelle liste elettorali del Comune di Porto Torres oltre a coloro che abbiano compiuto 18 anni entro il 31 agosto. La macchina organizzativa messa in moto dalla coalizione è guidata da un Comitato organizzatore e di garanzia delle primarie, che verrà istituito il 3 agosto e integrato dai rappresentanti dei candidati che per partecipare dovranno allegare minimo 100 e massimo 120 firme di elettori turritani e aderire al manifesto dei Valori della coalizione.

IL PSD'AZ - "Lo Statuto non prevede che un direttivo possa sfiduciare un Segretario eletto da un congresso o assemblea di iscritti, come sono stata eletta io alla presenza inoltre del vicesegretario nazionale del partito".

Ilaria Faedda, segretario cittadino del Psd'Az, non si tira indietro e, anzi, resta ferma nelle sue posizioni nonostante le dichiarazioni del dirigente nazionale Pietro Madeddu sul documento di sfiducia presentato dalla maggioranza del direttivo e degli iscritti. "Nessuna richiesta di sfiducia ma di dimissioni" replica Faedda "e considerando che nell'ultima riunione del direttivo è passata la linea politica del segretario nazionale, continuerò ad andare avanti sulle alleanze secondo il mandato più volte ricevuto dal direttivo e secondo quanto chiesto da Christian Solinas". E se qualcuno parla di commissariamento e di convocazione di iscritti per eleggere il nuovo segerario cittadino "chi lo fa è colui che da commissario della Federazione di Sassari non è stato in grado di assolvere al mandato conferitogli, - aggiunge Faedda - lasciando le sezioni della Provincia allo sbando più totale". Punta dritto il segretario cittadino sebbene sulla richiesta delle dimissioni dell'intera segreteria il risultato del voto del direttivo è chiaro: 5 voti favorevoli alle dimissioni, tre contrari e uno astenuto.
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