Una decisione che scuote la giunta comunale di Porto Torres, quella delle dimissioni dell'assessore al Bilancio Domenico Vargiu, una scelta che rischia di rompere gli equilibri e di complicare l'operatività dell'amministrazione comunale in una fase estremamente delicata.

Mancano, infatti solo tre mesi alle elezioni comunali, programmate il prossimo autunno, e le dimissioni dell'assessore Vargiu, rese ufficialmente al sindaco Sean Wheeler, potrebbero compromettere alcune decisioni della maggioranza al governo della città.

Nella lettera protocollata ieri, l'ex esponente della giunta parla di "diversità di vedute con la maggioranza, un percorso che non mi sento più di condividere". Una scelta ponderata la sua, una decisone che era nell'aria da qualche tempo, anche a seguito dell'ultimo rendiconto approvato dal consiglio comunale in cui era risultato come una sorpresa un debito fuori bilancio di 400mila euro, somme attribuite ai costi relativi all'incendio Inversol scoppiato un anno fa nella zona industriale. La lettera di dimissioni si conclude con i ringraziamenti al sindaco Sean Wheeler e ai suoi colleghi, "e naturalmente ai tutti i dipendenti comunali che mi hanno supportato in tutto il mio mandato".

Ma non convincono le giustificazioni scritte in una lettera protocollata e consegnata al primo cittadino. "Mi dispiace dover rinunciare all'incarico proprio adesso, - si legge ancora nella lettera inviata al sindaco - ma ho tentato in tutti i modi, di tener fede agli impegni presi ispirandomi alla correttezza, trasparenza e professionalità. Gli ultimi avvenimenti mi impongono necessariamente un distacco morale ed etico e questo mi crea un profondo disagio. Ritengo che sbagliare per inesperienza sia comprensibile e in qualche modo accettabile, ma farlo nella consapevolezza non ha scusanti”.

Nessun mistero per il sindaco, però, la scelta di fare un passo indietro. Anzi. “Caro Domenico, non è proprio una sorpresa leggere la tua lettera – risponde il primo cittadino - posso capire che fosse più facile per te uscire di scena in questo modo, diciamo, così poco professionale. E forse lo hai fatto perché sapevi che, a giorni, ti avrei tolto le deleghe. Purtroppo, nonostante tutto, con te abbiamo sempre perseverato e, ogni qual volta sei stato in discussione, - aggiunge il sindaco - abbiamo deciso di proteggerti e mantenerti nella squadra. A mio modo di vedere ti saresti dovuto quindi risparmiare le tue ipocrite parole di circostanza, e avresti dovuto evitare di salire su un piedistallo che non ti sei meritato”. Il ringraziamento del sindaco va agli assessori “per essersi sostituiti a te, per averti aiutato e coadiuvato in ogni modo e per aver dimostrato, nei tuoi confronti e nei tuoi innumerevoli ritardi e assenze, un’immensa pazienza”. Infine l’affondo: “Ti auguro una lunga carriera ricca di successi. Se sarà politica, magari con qualche organizzazione il cui "modo di fare", la cui “moralità” ed “etica” sono a te più affini. Prendo quindi atto delle tue dimissioni, considerale pienamente accettate”.

L'OPPOSIZIONE - "Dimissioni? Le attendevo già dallo scorso anno quando di fatto l'ex esponente della giunta sconfessò il sindaco sui fondi relativi al servizio scuolabus - commenta il consigliere sardista Davide Tellini -. La frattura probabilmente non si è mai più ricucita sino ad arrivare alla rinuncia della delega e all'allontanamento di Vargiu dalla maggioranza pentastellata". Ora per l'opposizione occorre ragionare sulle ripercussioni politiche circa gli eventuali incarichi ad interim del sindaco, seppure per un breve periodo fino al rinnovo del consiglio comunale ad ottobre, anche alla luce delle imminenti scadenze sul bilancio. "Ritengo che al di là delle gravi motivazioni che vanno oltre le gravi divergenze politiche tra l'assessore dimissionario e la maggioranza pentastellata c'è un problema che si rifletterà sulla cittadinanza e che riguarda la gestione del debito fuori bilancio di 1 milione 400mila euro".

Ma il sindaco Sean Wheeler che ha preso atto delle dimissioni, accogliendo favorevolmente la scelta di lasciare l'incarico da parte dell'ex assessore, parla di "ritardi e assenze" sull'amministrazione del bilancio, da imputare allo stesso Vargiu. Per lui il primo cittadino aveva già pronto il provvedimento del ritiro delle deleghe che assumerà probabilmente su di sè fino alla fine del mandato.
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