Circa 42 chili di prodotto ittico pescato nel mare del Golfo dell'Asinara finirà nelle tavole delle famiglie meno abbienti.

E' stato sequestrato ad un pescatore sportivo dagli uomini della Guardia costiera turritana a seguito di un'operazione di controllo effettuata lungo la costa che ricade nella giurisdizione della Capitaneria di porto di Porto Torres. Sottoposto a confisca obbligatoria per violazione delle norme sulla pesca sportiva, l'intero pescato, 42 chili di saraghi, è stato donato all'associazione onlus Mirade, volontari impegnati a distribuire alimenti alle famiglie in difficoltà.

Un gesto di solidarietà che i militari rinnovano nei confronti delle associazioni attive nelle opere di beneficienza nel territorio. Generi di prima necessità ed eccedenze alimentari donati agli utenti che si rivolgono agli enti caritatevoli, "una schiera di poveri aumentata a seguito dell'emergenza coronavirus - spiega la presidente di Mirade, Vittoria Sechi - circa 120 nuclei familiari che turno si rivolgono a noi per assicurarsi un pasto quotidiano". L'associazione è impegnata nell'attività di distribuzione del "pasto buono" frutto dell'accordo tra Mirade e la compagnia di navigazione Tirrenia.
© Riproduzione riservata