E' legittima la prima seduta del consiglio comunale di Castelsardo, secondo la Direzione generale degli Enti Locali e Finanze della Regione, che ha dato ragione al sindaco Antonio Maria Capula e all'amministrazione comunale rigettando, in ben due casi, le accuse di nullità, lanciate a più riprese dal consigliere di minoranza Franco Cuccureddu e dal suo gruppo, uscito sconfitto alle ultime elezioni comunali.

A chiedere l'intervento degli Enti locali della Regione lo stesso Cuccureddu che prima dell'insediamento della nuova maggioranza aveva invocato l'illegittimità della seduta chiedendo una nuova convocazione.

L'assenza all'ordine del giorno della formazione della commissione elettorale comunale e la scelta del sindaco di convocare l'assemblea civica nella sala XI del Castello invece che nell'aula consiliare, i punti contestati. Nei giorni scorsi dalla Regione una lettera inviata al comune, respingeva con decisione tutte le accuse. "Non costituisce causa di decadenza del consiglio comunale la circostanza che lo stesso, nella prima adunanza non abbia provveduto ad eleggere le commissioni comunali", si legge nella nota inviata dagli Enti locali che hanno respinto anche la richiesta di annullare il bilancio arrivato in aula e approvato il 27 maggio scorso in quanto "non corrispondente alla realtà e senza gli allegati previsti dalla legge" sosteneva il gruppo di minoranza. "Pur nella difficoltà del periodo storico, che richiederebbe l'unione di tutte le forze in campo, - afferma il sindaco Capula - registriamo la propensione della minoranza a lanciare palle avvelenate e accuse infondate, segnale della persistente difficoltà ad accettare il risultato elettorale che li ha relegati nei banchi dell' opposizione".
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